BYD: l’ibrido plug-in da record
La piattaforma DM di quinta generazione promette un’autonomia di 2.100 km tra alimentazione a benzina ed elettrica. Ma c’è una fregatura.
La BYD Seal U DM-i, la versione plug-in del SUV medio cinese, è stata appena presentata con il suo powertrain che combina un motore a benzina e un motore elettrico, per un totale di 217 CV e un’autonomia elettrica di oltre 80 km. Queste cifre sono in linea con la concorrenza e promettono di migliorare in futuro… E di molto.
In Cina, BYD ha presentato la nuova generazione (la quinta) del suo sistema plug-in, inaugurata dalle Seal 06 e Qin L, modelli non disponibili in Europa. L’aspetto interessante sono le cifre offerte.
Nord-Sud e ritorno
Prima di proseguire, occorre fare una precisazione: l’autonomia totale di cui parleremo si basa sul ciclo di omologazione cinese CLTL, molto più clemente e permissivo del WLTP. Di conseguenza, se gli stessi modelli citati all’inizio dovessero arrivare domani in Europa, le cifre dichiarate si abbasserebbero notevolmente.
Ma diamo un’occhiata alla scheda tecnica: il nuovo gruppo propulsore plug-in di BYD è composto da un motore 1.5 ad aspirazione naturale con 101 CV e un’efficienza del 46,06%, molto elevata. È accompagnato da un motore elettrico da 120 o 160 kW, a seconda della versione, alimentato da batterie convenzionali di tipo leaf da 10,08 o 15,87 kWh.
Finora non ci sono particolari novità rispetto al BYD Seal U DM-i. Ciò che è cambiato è l’autonomia totale che, ripetiamo, secondo il ciclo CLTC, è di 2.100 km. In pratica un viaggio di andata e ritorno da Lille a Marsiglia senza mai fermarsi per fare rifornimento o ricaricare le batterie. In modalità solo elettrica, invece, si possono percorrere circa 80 km.
Come già detto, il BYD Seal 06 e il Qin L non sono in vendita in Europa e non sappiamo se e quando il nuovo sistema DM-i sarà disponibile nel Vecchio Continente.
fonte originale
BYD : l’hybride rechargeable qui bat tous les records (motor1.com)
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